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Pronti, partenza, via!

Estate tempo di vacanze e di partenze. E mai come in questi anni la tecnologia diventa sempre più nostra fedele compagna di viaggio. Eccoci quindi pronti con il nostro biglietto elettronico a raggiungere la meta, con smartphone alla mano per scattare foto ricordo da condividere su Facebook e Instagram. Poi, che sia un viaggio di cultura o on the road, a farci da assistente ci pensano Google Maps e le mappe digitali. Già perché le vecchie mappe cartacee sembrano quasi un lontano ricordo. Ma è davvero così?

Mappe cartacee: solo per turisti dallo spirito vintage?

Il destino delle mappe cartacee non è in realtà così in declino, come si pensa. Certo è innegabile che Google Maps e altre applicazioni di navigazione digitale siano oggi gli strumenti più utilizzati per calcolare distanze e per far da guida durante i nostri spostamenti in auto.

Eppure le mappe cartacee sono ancora molto richieste presso alberghi e centri di informazione turistica e non solo da chi ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.

In America ad esempio – notizia della BBC – le mappe di carta con rilegatura a spirale sono ancora notevolmente diffuse. Anche in Europa, in particolare in Gran Bretagna, si è registrato un aumento della vendita delle mappe cartacee del +7% (dati del 2015).

Ma a cosa è dovuto il continuo successo delle mappe di carta?

  • Le mappe di carta non si scaricano mai. A differenza di smartphone, tablet e navigatori satellitari le mappe di carta sono sempre a portata di mano, pronte a venirci in soccorso in caso di bisogno. Non ci sono limiti legati alla connessione, al segnale GPS o alla durata della batteria.
  • Le mappe di carta regalano una visione di insieme. Basta tenerla aperta davanti a sé per avere, nel giro di pochi secondi, tutta la situazione sotto controllo, senza bisogno di zoomare o allargare la visione sullo schermo.
  • La mappa cartacea ci fa davvero conoscere un luogo. La mappa di carta è una risorsa preziosa per chi viaggia, perché permette di ampliare il proprio percorso, di accorgersi di luoghi e attrazioni nelle vicinanze. Insomma rispetto alle mappe digitali, che assolvono al compito di portarci da A a B, le mappe cartacee sono molto più ricche di informazioni turistiche. Quasi come se aprendo la nostra cartina geografica potessimo davvero “esplorare con mano” ciò che ci circonda, permettendoci di riscoprire il viaggio come piacere.
  • La mappa cartacea come ricordo. Qui ci tocca essere un po’ sentimentali. La mappa da ripiegare e conservare, magari “sporcata” con appunti, segni ed evidenziazioni, si trasforma in uno dei souvenir più preziosi del nostro viaggio.

La stampa delle mappa turistiche: qualche consiglio tipografico

Formato, piegatura e rilegatura. Sono questi i segni distintivi della stampa di una mappa turistica.

Dalla mappa poster, alla mappa con piegature a 16, 24 o 48 facciate. Dai formati tascabili, spesso utilizzati come gadget o inserto per guide turistiche, ai formati big. Con copertina rigida in cartoncino plastificato a edizioni in formato opuscolo con spirale in plastica o punto metallico.

E per coniugare guida turistica, notebook per gli appunti e mappa geografica, si può scegliere modulo

modulo mappa

E voi cosa scegliete tra mappa cartacea e mappa digitale?
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